Processo Porto di Molfetta, escono di scena alcuni imputati per avvenuta prescrizione dei reati

Dopo quella del 22 gennaio si è tenuta ieri, presso il Tribunale di Trani, un’altra udienza fiume del processo sui presunti illeciti commessi per la costruzione del porto commerciale di Molfetta. Il collegio sindacale presieduto dalla dott.ssa Marina Chiddo e dai giudici a latere, dott.sse Laura Cantore e Sara Pedone che si è pronunciato sulla proposta del PM dott. Giovanni Lucio Vaira di stralciare le posizioni di alcuni imputati che escono dalla scena processuale per intervenuta prescrizione dei reati a loro contestati. Quindi, sentenza breve e immediata per loro. L’ex senatore e ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, e l’ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune, Vincenzo Balducci, avendo rinunciato alla prescrizione, per alcuni reati contestati loro, continuano a rimanere nel processo. Nessuna eccezione da parte delle parti civili presenti, ovvero del Ministero dell’Ambiente e dell’Interno, della Regione Puglia, della LegambienteCircolo di Molfetta” e del “Comitato cittadino per la bonifica marina a tutela del diritto alla salute e all’ambiente salubre (Comitato Bonifica Molfetta), queste ultime due rappresentate dall’Avv. Annamaria Caputo.

Grande assente la parte civile del Comune di Molfetta.

Dopo questo alleggerimento processuale, l’aula ha continuato ad ascoltare il luogotenente Roberto Serafino in servizio presso il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari, Sezione Anticorruzione, autore di diverse informative redatte nell’ambito delle indagini preliminari.

Il luogotenente Serafino, sollecitato dal pm Vaira, ha continuato a ripercorrere le fasi più salienti dell’indagine sul nuovo porto di Molfetta. La sua lunga e dettagliata escussione parte dall’origine del Procedimento Penale 1592/09, rappresentata da una segnalazione della autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di Roma, una segnalazione inviata alla Procura Generale alla Corte d’Appello di Bari e alla Corte dei Conti, che trasmetteva poi la stessa segnalazione per competenza alla Procura di Trani.

L’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici era stata sollecitata da una segnalazione della Società Italiana per Condotte d’Acqua di Roma, la quale evidenziava all’Autorità l’irregolarità del bando di gara e del disciplinare di gara indetto per l’ampliamento del porto commerciale di Molfetta.

Nello specifico si prevedevano delle clausole limitative della concorrenza ovvero sia il bando che il disciplinare prevedevano il possesso di determinate attrezzature quali delle particolari draghe e il possesso anche, la disponibilità di cave ove smaltire i prodotti che residuavano dall’attività di dragaggio dei fondali; soprattutto con riferimento alle draghe, ipotizzava la società Italiana per Condotte d’Acqua che, essendo delle draghe molto particolari, ve ne fossero pochissime al mondo e quindi sostanzialmente avrebbe vinto e si sarebbe aggiudicata la gara la società che riusciva ad ottenere la disponibilità di queste draghe.

La draga D’Artagnan non è mai arrivata a Molfetta e la Direzione Vigilanza Lavori avviò un’attività di monitoraggio dell’attività svolta in cantiere mediante delle richieste di documentazione rivolta alla stazione appaltante al Comune di Molfetta e, successivamente, furono eseguite delle ispezioni dirette in cantiere avvalendosi anche della collaborazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza di Roma. All’esito di queste ispezioni in cantiere si rilevarono diverse illegittimità. E poi il Luogotenente Serafino attraverso la lettura di numerosissime intercettazioni telefoniche ha ripercorso tutte le attività d’indagine sulla perizia di variante e della realizzazione del “pennello  sperone”, i dubbi sulla qualità dei materiali lapidei usati non corrispondenti al capitolato d’appalto, la mancata protezione e tutela del Posidonieto, sito d’interesse Comunitario, la dubbia provenienza dei massi dalle cave non autorizzate, i sub appalti avvenuti e non comunicati alle autorità di controllo e tanti altri illeciti.

La prossima udienza è prevista per il prossimo 19 Marzo per completare l’escussione del Luogotenente Serafino e l’eventuale controesame delle difese e delle parti civili.

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